Curiosità

Diesel Gate II, dopo Volkswagen adesso tocca ad Audi: clienti infuriati per il richiamo dei motori diesel

Audi Diesel GateAudi, attenzione al potenziale Diesel Gate II per il brand tedesco (www.motorsportblog.it)

Diesel Gate II, dopo Volkswagen sembra che tocchi ad Audi, altra azienda tedesca rinomatissima: tutti i dettagli.

Il Diesel Gate è stato uno scandalo che ha colpito principalmente il Gruppo Volkswagen, colosso delle automobili accusato di non rispettare le normative in materia di emissioni; e non solo: di manomettere addirittura i dati sulle emissioni dei propri motori diesel. Una pagina di storia davvero triste e amara per un marchio così storico, blasonato e speciale per l’automobilismo tutto.

Dagli errori del passato, però, si impara assai raramente, e adesso dopo quanto fatto da Volkswagen esembra che un altro costruttore possa finire nel preoccupante circolo dell’illegalità: parliamo di Audi.

Nelle prossime righe cercheremo di approfondire meglio la questione e di capire cosa sta effettivamente succedendo. Quel che è certo è che si tratta dell’ennesima notizia negativa che circonda i motori diesel, già ampiamente in bilico nell’automotive del futuro.

Diesel Gate, forse non è finita: Audi nel mirino

La stampa olandese ha registrato che negli ultimi giorni la KBA tedesca ha disposto il controllo di tantissime vetture Audi; auto, queste, che potrebbero avere una centralina manomessa a distanza di anni. Stiamo parlando di un richiamo considerevole, dato che ci riferiamo a ben 600.000 autovetture potenzialmente coinvolte. Comunque, per quanto riguarda questi mezzi a motore coinvolti, sarebbero stati richiamati per controllare i propulsori TDI e le rispettive centraline.

Audi Diesel Gate

Audi, 600.000 richiami per potenziali manomissioni (www.motorsportblog.it)

Tutto questo sembra necessario a verificare che sia tutto in ordine e perfettamente legale. In altre parole, il monitoraggio sarà disposto per verificare che questi mezzi di trasporto non montino i software manomessi. Queste auto sono state prodotte tutte tra il 2005 e il 2010. Se disponete di un modello prodotto successivamente, quindi, non dovreste avere alcun tipo di problema con emissioni e centralina. In caso di richiamo, comunque, riceverete una notifica dalla casa produttrice tedesca. A quanto pare, i modelli prodotti in quegli anni che sono interessati dallo scandalo del Diesel Gate sono:

  • A4;
  • A5;
  • A6;
  • A7;
  • A8;
  • Q5;
  • SUV Q7.

Dire adesso come finirà questa storia è praticamente impossiible, certo è che ripiombare nell’incubo del diesel Gate è davvero mortificante. Come abbiamo specificato a inizio articolo, infatti, si tratta davvero di un evento amaro da ricordare, per quanto indimenticabile.

La speranza è che Audi non sia soggetta a nessuna conseguenza, il che significherebbe che non ha manomesso niente a livello di dati e numeri delle proprie autovetture. Se però qualcosa è stato fatto, ovviamente, il brand europeo deve pagare assolutamente.

Christian Camberini

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