Uno dei piloti più importanti ancora in attività ha criticato ampiamente l’attuale Formula 1. Di chi si tratta? Quali parole di fuoco hanno incendiato il paddock? Tutti i dettagli a riguardo.
La stagione 2025 di Formula 1 sta per volgere al termine. Ancora tre appuntamenti – Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi – e scopriremo chi sarà il nuovo campione del mondo piloti. Al momento a guidare la classifica generale è Lando Norris su McLaren con 24 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra Oscar Piastri e 49 punti su Max Verstappen con la Red Bull. Il mondiale costruttori, invece, è stato già ampiamente deciso da settimane, con la McLaren che ha bissato nettamente il successo dello scorso anno.
Una stagione che non ha visto come protagoniste le Ferrari di Leclerc e di Hamilton, ancora a secco di successi e con un quarto posto nei costruttori che non sta rispettando certamente le aspettative di inizio anno.
In questo articolo, però, non è nostra intenzione parlare in generale della stagione in corso o delle difficoltà interne in casa Ferrari. Vogliamo, invece, riportare le pesanti dichiarazioni enunciate da Fernando Alonso, uno dei piloti più longevi e simbolici della Formula 1 degli ultimi due decenni. Quali accuse sull’attuale F1 ha pronunciato? Tutto quello che c’è da sapere su questo argomento specifico.
Fernando Alonso all’attacco della moderna F1: parole di fuoco
Il 44enne e due volte campione del mondo spagnolo Fernando Alonso, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei piloti a Las Vegas, non ha perso occasione per lanciare pesanti frecciatine all’attuale mondo della F1. In particolare, se l’è presa con le attuali monoposto, introdotte nel 2022 e che verranno abbandonate alla fine del 2025.

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Una generazione di monoposto che non ha soddisfatto l’attuale pilota della Aston Martin: “Le aspettative riposte in queste norme, che dovevano garantire una maggiore vicinanza e una migliore azione in pista, non sono state realmente soddisfatte. Quindi, non credo che ci mancheranno più di tanto. Penso che queste auto siano decisamente troppo pesanti e sono anche troppo grandi. Con l’effetto suolo e l’altezza da terra corriamo in un modo che non è divertente da guidare e probabilmente nemmeno da seguire“.
Non mancano critiche anche per la nuova generazione di monoposto in arrivo nel 2026: “Penso che il prossimo anno probabilmente saremo più lenti e, quindi, da questo punto di vista ci mancherà questo aspetto delle monoposto attuali quando guideremo le prossime auto, perché noi piloti vogliamo sempre essere il più veloci possibile“.
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