Doccia fredda per i pedoni direttamente dalla Cina, arriva una punizione esemplare per chi non rispetta le regole.
Quando parliamo di incidenti stradali, pensiamo sempre e comunque che l’unica responsabilità sia legata al comprotamento di chi guida un’auto o un camion. Ma non sempre le cose stanno così; certo, se accade qualcosa di grave che coinvolge conducente e pedone la responsabilità è anche di chi si trova alla guida, ma non solo.
I pedoni, pur avendo il diritto di passare sulle strisce pedonali, devono tenere in considerazione che le regole del Codice della Strada sono importanti e valgono per ogni singolo utente stradale.
Perché vi diciamo tutto questo? Perché è importante ricordare quanto sia fondamentale che tutti facciamo la nostra parte con o senza mezzo di trasporto; e perché, all’interno di questo articolo, esploreremo quello che è successo in Cina a quei pedoni che non hanno rispettato le regole in strada.
Pedoni in Cina, cosa è successo davvero a chi non ha rispettato le regole
Una delle azioni che un pedone non dovrebbe mai fare è sicuramente quella di passare con il semaforo rosso, perché il rischio di commentare una tragedia è molto alto. In Europa un sistema che viene adottato contro certe infrazioni è quello di multare chi si comporta in questo modo. In Cina, però, qualche anno fa avevano pensato a tutt’altro modo per impedire questo tipo di situazioni pericolose.
Nel 2018 la Polizia Stradale, davanti ad un passaggio pedonale nel centro della città di Daye, ha installato colonne nebulizzate di vapore acqueo freddo. Se tramite sensori viene accertato che un pedone tenta di attraversare mentre è in vigore il divieto di farlo, i pilastri spruzzano letteralmente vapore acqueo fino alle ginocchia del potenziale trasgressore. In questo modo viene impedito il suo cammino verso un possibile incidente stradale. Oltre a questo, come se non fosse già abbastanza, è da tenere in considerazione un sistema di allarme acustico e uno con raggi laser.
Alcuni irrigatori sono stati installati anche nella città di Changji. Sempre in Cina, è stato pensato un altro sistema per impedire l’accesso agli incroci quando c’è il semaforo rosso. Si tratta di un sistema di radiodiffusione pubblica, che funziona in questo modo; quando un pedone attraversa le strisce pedonali mentre è presente un semaforo rosso, si attivano delle telecamere che registrano il volto (quest’ultimo viene poi proiettato su vari schermi sparsi per la città).