Una volta, la casa di Stoccarda ha “fregato” quella della Bavaria con un trucco assurdo. E’ bastato comprare una berlina sportiva di BMW per farcela!
Benché non siano due marchi direttamente in competizione, tra BMW e Porsche non scorre sicuramente buon sangue, i due brand non sono alleati, diciamola così, già solo perché uno è una realtà a se stante mentre il secondo è parte dell’universo Volkswagen praticamente dalla sua nascita. In effetti, fin dagli anni 30, le due aziende condividono molte soluzioni tecniche come il motore posteriore – che VW ha poi progressivamente abbandonato – e la costruzione di vetture militari.
Pochi però sanno che le due aziende hanno un trascorso molto particolare. In passato, infatti, con un trucco legato proprio all’azienda BMW e a suo discapito, la casa tedesca fondata da Ferdinand Porsche si inventò una soluzione incredibile per lavorare in tutta segretezza ad un suo progetto. Ma dobbiamo tornare davvero indietro di molti anni, per raccontarvi questa storia!
Tutto inizia negli anni 70: in quel momento storico per Porsche si prospetta una durissima sfida da affrontare. La casa di Stoccarda doveva infatti costruire la sua prima sportiva a motore anteriore, non avendo nessun modello in listino da cui poter prendere ispirazione in quanto tutte le altre Porsche e molte Volkswagen erano ancora rigorosamente a motore posteriore. In poche parole, un test pubblico avrebbe svelato subito che Porsche lavorava ad un’auto nuova permettendo alle rivali di prendere provvedimenti. Allora, ecco arrivare l’idea grandiosa.
Come Porsche ha umiliato BMW in segreto…
La dirigenza dell’azienda tedesca si guardò intorno e individuò nella BMW 2002, esemplare allora appena uscito della famosa e fortunata serie 02 del brand bavarese in commercio fin dal 1966, la candidata perfetta per nascondere il progetto agli altri rivali. Questo vuol dire che Porsche ha plagiato BMW? Assolutamente no, con i componenti della 2002 e di una Opel Manta,  la casa realizzò un camuffamento da fare invidia alle migliori livree spia.

Quando Porsche rubava le idee a BMW (AutoScout24) – www.MotorSportBlog.it
Ai tempi infatti le mimetiche per i prototipi stradali non esistevano ancora e sarebbe bastata una foto della EA425, nome del prototipo dellafutura Porsche 924 per rovinare la festa alla casa e anticipare al pubblico la sua ultima fatica. Camuffando con un lavoro sopraffino l’auto come una normale BMW con componenti presi da un altra auto invece Porsche fu libera di ultimare i suoi test senza che nessuno individuasse l’inganno.
Ad oggi, le livree spia sono una costante presenza sulle nostre strade quando le case testano i loro progetti. Ai tempi però questa soluzione permise a Porsche di lavorare senza spie o paparazzi a rompergli le uova nel paniere. La Porsche 924 uscì nel 1976 e, pur se l’auto non è ricordata come uno dei modelli più memorabili dell’azienda, la 2+2 dalle linee sportive e sopratutto a motore anteriore permise al brand di vendere oltre 120.000 unità e ristabilire le proprie finanze in un periodo non facile.
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