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Tesla, Elon Musk dice basta: la decisione è clamorosa

Musk decisione bombaMusk sconvolge ancroa - www.MotorSportBlog.it

Il controverso miliardario CEO di Tesla ha un’altra decisione assurda per le mani. Sembra che Elon Musk farà impazzire tutti ancora una volta… 

La situazione controversa tra Cina ed USA, paese governato da Donald Trump che da quando ha ricevuto il suo secondo mandato di Presidente ha sempre dichiarato di voler imporre dazi a Pechino ed agito di conseguenza non accenna a sbloccarsi. I due paesi si minacciano ormai da mesi di dazi e tasse estremamente elevate sui beni importati dall’una all’altra nazione e questo ha effetti devastanti sulle borse mondiali, inclusi i settori che riguardano l’automotive.

In questo difficoltoso quadro politico, il miliardario ed uomo più ricco del mondo Elon Musk è un giocatore di primo piano. Non solo per la sua ormai proverbiale vicinanza, non esente di qualche contrasto importante, con la presidenza di Donald Trump ma anche per il fatto di essere l’uomo con più potere – sotto l’aspetto economico – nel mondo delle automobili degli USA.

Musk in Cina ha un bacino di utenza molto ampio: nel paese asiatico infatti, Musk ha scelto di avviare negli anni ben due delle sue Gigafactory, fabbriche dalle dimensioni enormi orientate ad una produzione intensiva di Tesla, con una sede dedicata alle batterie ed una alle automobili elettriche, entrambe situate nell’area di Shangai che è uno dei poli industriali più importanti del pianeta. Qualcosa però lo sta portando a una rottura con il governo di Xi Jinping.

Musk chiude alla Cina, la decisione è pazzesca e colpisce Pechino

In queste ore – stando al Wall Street Journal – Elon Musk avrebbe dichiarato di essere intenzionato a rimuovere da tutte le sue automobili ogni singolo componente prodotto in Cina, un’azione dimostrativa e palesemente a sfondo politico che, nelle intenzioni del CEO, va effettuata subito. Il periodo in cui Musk vorrebbe arrivare a non avere nemmeno un bullone cinese sulle proprie auto è infatti di 1-2 anni.

Automobile elettrica cinese

Stop alla Cina, misura estrema – www.MotorSportBlog.it

La decisione del miliardario avrebbe un impatto enorme sul mercato cinese ma soprattutto risulterebbe molto complicata da affrontare: per iniziare, Tesla dovrebbe trovare un nuovo fornitore di batterie – quello attuale, CATL, è infatti cinese – complicare enormemente l’assemblaggio delle vetture della Gigafactory di Shangai che fanno ovviamente largo uso di manodopera e componenti cinesi e, in generale, rivedere l’intera catena di assemblaggio ed approvvigionamento.

Tutto questo sperando poi che la Cina non risponda a questa misura con una qualche reazione economica. Ad esempio aumentando tasse e dazi sulle automobili Tesla prodotte in loco. Più volte Musk ha dato sfoggio di quella che possiamo chiamare una grande sfacciataggine con proposte di questo genere ma poche volte è riuscito a portare davvero a termine tali propositi: sicuramente, questa presa di posizione è un forte messaggio politico che fa capire con chi sia schierato il miliardario sud africano tra USA e Cina in questa guerra commerciale senza quartiere.

Manfredi Falcetta

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