Ricordate questo optional? Il suo ritorno sembrava improbabile…fino a poco tempo fa! A grande richiesta stanno tornando tutti.
Ascoltare la musica in automobile, ad oggi, è una faccenda così intuitiva da sembrare scontata. Si connette il cellulare al dispositivo di infotainment della propria vettura, si associano i vari sistemi e boom, ecco che premendo due tasti, potete accedere alla libreria musicale di Spotify, Amazon o altri ancora permettendovi di ascoltare ogni singolo brano che vi viene in mente.
Un tempo però le cose non erano così semplici: anni fa era molto diffuso il Lettore CD in cui si poteva infilare un disco, spesso di un singolo artista ma a volte creato con una compilation per “variare” un po’ l’ascolto. Prima ancora di questo optional che tra l’altro Subaru ha da poco discontinuato diventando l’ultima casa produttrice ad offrirlo ai suoi clienti, c’era il mangianastri.
Introdotto nel lontano 1963 e montato anche su tante auto italiane come i modelli Fiat di quegli anni, il mangianastri era un lettore di cassette a nastro, come suggerisce il nome stesso, che per tanto tempo è stato l’unico sistema con cui un guidatore poteva ascoltare la propria musica preferita in auto. Ad oggi, è uno strumento superato che evoca tanta nostalgia ma di cui non possiamo escludere il ritorno.
Mangianastri e cassettine sulla via del ritorno
Negli ultimi anni, una grande moltitudine di guidatori hanno espresso enorme nostalgia per questo tipo di tecnologia. Superata si, ma non priva di fascino, specie agli occhi di chi ci è cresciuto insieme. Il motivo alla base di questa speculazione è il “boom” di vendite registrato nel settore delle cassettine, quelle che si dovevano riavvolgere usando una penna, ve le ricordate ancora?
I dati di Bloomerg parlano chiaro: negli ultimi anni, moltissime persone sono andate letteralmente a caccia di questi veri reperti storici al punto che ne sono state vendute 81.000 nel 2015…e poi ben 436.400 nel 2022! Un fenomeno analogo a quello dei vinili, tornati prepotentemente di moda al punto che molti artisti moderni propongono sempre una tiratura limitata del proprio disco in vinile, ad oggi…
Questo prepotente ritorno di moda di un prodotto “superato” potrebbe portare alcuni costruttori ad interessarsi di nuovo al settore delle cassettine e dei mangianastri e, chissà, qualche marchio lungimirante che produce auto potrebbe proporla come optional. Del resto, certi amori non finiscono, fanno dei giri enormi e poi ritornano. Parafrasando un artista, per restare in tema.